“ il tuo cristo è ebreo. la tua democrazia greca. il tuo caffè brasiliano. la tua vacanza turca. i tuoi numeri arabi. il tuo alfabeto latino. solo il tuo vicino è straniero." — 1994, manifesto sui muri di Berlino

domenica 29 novembre 2009

silviolo

ecco qual'è il problema:chiunque scriva, faccia film, documentari, inchieste che in qualunque modo delegittimino il suolo patrio crea un danno all'immagine del paese ed andrebbe strozzato, varrebbe far presente a Silviolo due o tre cose.
1) Anche un premier più volte inquisito per evasione fiscale, compravendite di sentenze, falso in bilancio, falsa testimonianza, finanziamento illecito ai partiti,concussione, non migliora di certo l'immagine dell'Italia.
2)Anche un premier coinvolto in uno scandalo con una escort, e svariate intercettazioni che coinvolgono anche lcune ministre non migliora l'immagine dell'Italia
3)Anche un premier che si sottrae in tutti i modi, anche a costo di macellare la giustizia, ai suoi processi, non migliora l'immagine dell'Italia.
Caro Silviolo , nonstante tutti ituoi lifting, non migliori l'immagine dell'Italia.

venerdì 27 novembre 2009

giovedì 26 novembre 2009

martedì 24 novembre 2009

è natale siamo tutti più buoni

Operazione White Christmas in un paesino del bresciano dove un sindaco legaiolo ha pensato bene di far partire un nuovo gioco di società chiamato "Stana il clandestino casa per casa e caccialo a calci nel culo" alle timide perplessità suscitata da questa boiata galattica il prode legaiolo ha risposto che il significato del natale non è l'accoglienza,ma un'affermazione della cristianità. Ne consegue che ai primi clandestini della storia cattolica, Giuseppe e Maria ,che non trovavano un posto in tutta la Galilea e finiscono per far nascere il figlio in una grotta, il legaiolo avrebbe cristianamente tirato due calci nel culo e li avrebbe rispediti al mittente, che grand'uomo.
Alla notizia, visto che al peggio non c'è mai fine, un suo emule di un paesino mantovano, ha tappezzato il comune con manifesti che invitavano alla delazione nei confronti dei clandestini presenti sul territorio, soluzione di hitleriana memoria che però sembra andare tanto di moda.
Piano piano delazione per chi non la pensa come te , beve come te, mangia come te, vive come te...e poi dicono che il matrimonio fra consanguinei non fa danni...
Credo che in un posto meno avvelenato di questo saremmo tutti più buoni e cazzate di questo tipo non verrebbero fatte passare e prese seriamente, ma su chiamerebbe un giudice per un TSO. Ad malora...

martedì 17 novembre 2009

il paese delle favole

Ma in che cazzo di oisto viviamo?Un posto dove un padre per curare il figlio, affetto da una sindrome degenerativa rarissima e quindi poco redditizia per le case farmaceutiche, è costretto a fare una colletta tramite facebook perchè lo stato destina i soldi per la ricerca al salvataggio di Alitalia con un prestito ponte mai restituito, un paese che sta svendendo il proprip futuro, come dice Ignazio Marino, che ogni volta è costretto ad estemporanee manifestazioni di solidarietà, perche l'unica programmazione certa è come evitare le varie udienze ai processi.
Un posto dove il parlamento è bloccato da due settimane per la mancanza di fondi per coprire le leggi eventualmente emanate, li stiamo pagando per non fare un cazzo!
Un posto dove nella finanziaria si tolgono i soldi per la ricerca, ma si inserisce un emendamento per cui i beni dei boss confiscati potranno tornare a loro stessi tramite la vendita all'asta.
Un posto dove tutti i politici si complimentano con la squadra catturandi della regione siciliana però dimenticano di pagargli straordinari e spese che i polizziotti devono anticipare di tasca loro e che ,forse, vedranno riconosciuti fra un paio d'anni,
Un posto dove si muore per le botte in carcere, e quello del povero cucchi, non è un caso isolato ma tant'è, certi morti fan meno rumore.
Un posto così...

giovedì 12 novembre 2009

assalto alla diligenza

Più Silviolo tenta di demolire i cardini non solo della costituzione, ma anche della giustizia e delle più elementari leggi di convivenza, più il silenzio intorno a tutto questo si fa imbarazzante.
Imbarazzo per i giornalisti e gli editorialisti delle grandi testate che sono ormai mere comparse e ridotti al rango di portavoce delle sacre parole del sacro imbecille di turno, esclusi quelli della famiglia Berlusconi che strillano qualunque stronzata, vera o finta non importa tanto poi paga papi.Imbarazzo per un'opposizione che discute solo delle proprie problematiche interne, se fossimo, se avessimo,se...se....se....se avessero fatto una leggina di due righe quando erano al governo...se...se...oggi facessero almeno finta di fare opposizione....ho il prossimo nome per il nuovo partito di Bersani! SE, bello, breve e rispecchia il programma.
Imbarazzo per tutti quelli che sono ancora convinti che Silviolo stia facendo una battaglia per la libertà....un momento.... effettivamente...di una battaglia per la libertà si tratta...la sua...la nostra rischia di cadere in prescrizione...

sabato 7 novembre 2009

Giornalismo e disinformazione

Oggi è il secondo anniversario della morte di Enzo Biagi uno degli ultimi giornalisti con la schiena dritta che abbiamo avuto in Italia. Con la schiena dritta perchè aveva più rispetto per la verità che per i potenti di turno, perchè fino all'ultimo ha mantenuto l'umiltà e la voglia di scoprire, e di far scoprire cosa c'era dietro, senza mai fermarsi ad una prima facile interpretazione.

Faceva parte di una generazione cresciuta con l'idea, oggi sicuramente passata di moda, che si potesse parlare di tutto ed ogni domanda fosse lecita perchè il popolo, lo stesso che oggi viene utilizzato per giustificare ogni scelta nefanda dell'attuale governo, aveva il diritto di conoscere
alla protervia del massone perchè come diceva Montanelli ci sono tanti modi di stare in ginocchio, ma uno solo di stare in piedi.
Poche righe per ricordare un grande giornalista , ma , soprattutto un grande uomo.

venerdì 6 novembre 2009

vaccini H1N1

La domanda non è se è necessario vaccinarsi, la domanda è perche'?
La suina è un'influenza dieci volte meno pericolosa dell'influenza tradizionale e le complicanze sono quattro volte meno incisive ed allora perchè? Perchè dovrei vaccinarmi per una malattia meno grave di un'influenza e di cui la dannosità per il mio organismo è ancora tutta da dimostrare. Forse perchè l'ineffabile ministero della sanità ha consegnato quasi 42.000.000 di euro alla casa farmaceutica Novartis che in cambio di questo gruzzoletto si impegna a consegnare le dosi di vaccino nei tempi e nei modi che riterrà opportuni, tanto i vaccini verrano loro comunque pagati, indipendentemente dalla consegna o meno. Il ministero e lo stato si impegnano a sollevare da qualsiasi richiesta di danni la Novartis rispondendone loro in primis, quindi non solo abbiamo pagato i vaccini, ma ,sempre coi nistri soldi, rifonderemo gli eventuali risarcimenti che verranno richiesti per gli effetti a lungo o breve termine; possiamo stare tranquilli, anche perchè il ministero ha definito probabili questi danni e proprio ieri l'uomo di Campobasso deceduto secondo i tg nazionali per influenza si era vaccinato sei ore prima, notizia che i servitori di turno si sono ben guardati da dare.
Dopo la prima fuga di notizie su questo contratto da TSO il contratto stesso è stato secretato.
Si sta ripetendo la stessa storia della più grande bufala mediatica degli ultimi anni: l'aviaria i cui vaccini hanno giovato solo ad un vicepresidente americano che si è portato a casa svariati milioni di dollari.
Per concludere un consiglio bevetevi solo le spremute, non le cazzate che vi raccontano.

giovedì 5 novembre 2009

crocifisso nei luoghi pubblici

La notizia della sentenza della corte UE ha scatenato ancora le ire del vaticano che è ancora convinto che la presenza del crocifisso delimiti il proprio territorio e conservi il dominio sul popolo come nel medioevo. La pletora di politici è invece subito insorta per difendere il predominio della cultura cattolica e delle radici cristiane che non devono essere toccate dal diverso e dall'impuro.
Tutto giusto e bello se non fosse che tutti dimenticano una frase che quel povero Cristo sulla croce ha detto " Date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare" il primo vero laico della storia!
Ci deve essrere una netta divisione tra il pubblico, che è di tutti, giall, neri, verdi e rossi ed il luogo di culto che è per chi crede e non ci deve essere commistione.
Non accetto lezioni di morale e paroloni come identità e radici da puttanieri incalliti, divorziati, gente che si sposa con rito celtico, ladri, gente che decide di ributtare a mare i profughi , da un clero che ha cercato di insabbiare tutte le storie di pedofilia ( travisando clamorosamente la frase "Lasciate che i fanciulli vengano a me") insomma tutta gente che quel Gesù che tutti difendono prenderebbe a calci nel culo da qui all'eternità.
Forse dovrebbero insegnare nelle scuole che Gesù è stata una figura storica, uno che ha affrontato il processo e la conseguente atroce morte senza facili compromessi e restando fedele a se stesso fino in fondo. Questa è la vera grandezza della figura, il messaggio che dovrebbe passare, ma si sa, di questi tempi parlare di giustizia, uguaglianza e coerenza non è più di moda, nè tantomeno consigliato.