Mercoledì 3 marzo 2010 3 03 /03 /2010 20:53
Di camilliadi
La marcia su Roma del camerata La Russa
Avevo preparato una cosa divertente, almeno nelle intenzioni, poi stasera ho letto alcune cose e non mi andava più di ridere.
La Russa, che già in mattinata, prima dei pronunciamenti, aveva detto: "Attendiamo fiduciosi i verdetti sulle nostre liste, ma non accetteremo mai una sentenza che impedisca a centinaia di migliaia di nostri elettori di votarci alle regionali. Se ci impediscono di correre siamo pronti a tutto''...queste le parole del ministro-fascista La Russa prima dell'effettivo parere contrario del tribunale all'ammissione delle liste della Cosca delle Libertà in Lombardia e Lazio ed anche l'omino piduista sembra voglia presenziare alla manifestazione di domani a Roma.
Qualcuno dovrebbe ricordare al novello Scelba e all'incappucciato nero che hanno funzioni istituzionali, hanno giurato fedeltà alla Repubblica, alla costituzione ed alle leggi dello stato che malgovernano da anni...dovrebbero garantire e rappresentare tutti, sono pagati da tutti e quando un ministro dice " Non rispondiamo di quello che potrà accadere" c'è da cominciare a preoccuparsi seriamente...
Questa deriva della morale voluta da re Banana a portato a quella che non è altro che una guerra di trincea, in cui la regola è quello che non ci fa fare quello che cazzo ci pare va eliminato...è di sinistra...difendiamo la libertà...e via, ma a lor signori andrebbe spiegato che le firme in ritardo le ha depositate un loro rappresentante non il nipote del sub comandante Marcos...il casino con firme non proprio regolari in Lombardia l'hanno fatta gli uomini di Formigoni e lo stesso La Russa non Bertinotti e gli allegri comunisti estinto...Responsabilità...nessuno ne vuol sentire parlare ma sarebbe ora che ognuno in questo cazzo di paese cominciasse ad assumersi le proprie...chi sbaglia paga.
Sembra di rivedere la scena di Galliani a marsiglia che ritira la squadra a metà partita ( chi và con lo zoppo..), come facevamo da piccoli...il pallone l'ho portato io e decido io se è rigore o no...decido io il giusto e quello che è sbagliato...solo che qui non siamo in un campetto di periferia..è un mondo adulto, si sbaglia da professionisti...
Attenzione a non cadere nel populismo di piazza...perchè la storia insegna che il carro dei vincitori si svuota in fretta come si è riempito...stanno implodendo...non cadiamo in facili provocazioni che autorizzerebbero ( o darebbero un facile alibi) a svolte autoritarie o rinvii di comodo...facciamoli gridare e lasciamoli soli col loro dolore...addà passà a nuttata...
Un ultima cosa mi ha scritto una lettera la mamma di Niki Aprile Gatti, il ragazzo sulla cui morte in carcere ci sono tanti,troppi dubbi, e di cui ho pubblicato ieri la storia...non lasciamola sola a combattere una battaglia contro l'ennesimo suicidio di stato...è una storia che nasconde troppi perchè, e alla luce di quello che sta accadendo oggi con Fastweb assume connotati inquietanti...se non l'avete fatto vi prego di leggere la storia di questo ragazzo, trovate l'articolo su Camilliadi.overblog.it oppure Camilliade.blogspot.it ....noi possiamo morire solo una volta, il silenzio ci uccide tutti i giorni...se vedemu
mercoledì 3 marzo 2010
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