“ il tuo cristo è ebreo. la tua democrazia greca. il tuo caffè brasiliano. la tua vacanza turca. i tuoi numeri arabi. il tuo alfabeto latino. solo il tuo vicino è straniero." — 1994, manifesto sui muri di Berlino

martedì 30 marzo 2010

MEMORIE PARTIGIANE: L'ECCIDIO

l'eccidio
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domenica 21 marzo 2010 alle ore 23.53
Fummo attaccati dai nazifascisti i quali avevano circondato tutta la zona, le nostre guardie dettero l’allarme. Fuggimmo verso Vestignano, secondo il nostro comando era la via da farsi in caso di pericolo, invece trovammo i tedeschi ad attenderci. Guidati sotto la minaccia delle armi ci riportarono a Montalto, avevano preso anche quelli che alloggiavano nella scuola ed altri compagni lungo la strada. Li vedo avanzare feriti, sanguinanti…uno dietro l’altro con le mani alzate e lo spavento in volto…perdonatemi, non è facile descrivere quei momenti… da anni e anni vedo davanti a me quel doloroso spettacolo, non auguro a nessun essere umano vivere momenti similiTre fascisti e due tedeschi formano il plotone d’esecuzione. Dopo breve interrogatorio, per primo viene fucilato il Ten. Manlio Ferrari, poi i suoi gregari. Il Ten. Barilatti, sentendo piena la sua responsabilità di capo, abbraccia uno per uno tutti. Nel vedere che i fratelli uccidono i fratelli, grida coraggiosamente…"Uccidete me, ma non questi giovani innocenti, venuti da poco tempo in montagna, senza armi, presi a tradimento!"....Quattro a quattro vengono spezzate giovani vite, qualcuno non morto con la scarica dei mitragliatori si lamenta pietosamente: i fascisti impietriti lo finiscono a colpi di pistola!..Nessun essere umano può capire cosa si prova in quei momenti…prendere i tuoi compagni fucilati, gettarli nella scarpata ed attendere il tuo turno mentre riecheggiano e si mescolano le grida del Tenente Barilatti, dell’ufficiale fascista che con la sua voce tonante ordina di continuare: continuate! Continuate! E poi…poi una voce, una voce nuova, quella dell’ufficiale tedesco che grida: alt!alt! E vedo ancora l’ultimo gruppo che viene fucilato e gli esecutori che ridono, ridono, ridono orgogliosi, come il lupo che divora l’agnello!...non posso continuare…è uno strazio per me ricordare…ero con gli ultimi quattro e quell’alt! Ci ha salvato!

E' stata tua la colpa...nota stampa dell'on. d'alema

Nota stampa dell'on. D'Alema

Bologna, Osteria della bovazza li 30/03/2010


"Cari inferiori,
dopo un'attenta disamina dei risultati delle elezioni io, Gino Traballa, noto somellier, e l'autorevole Sergione Chiazzi detto lo schiacciapatate siamo giunti alle seguenti conclusioni.
E' chiaro e lampante a ogni persona di buon senso, che le elezioni sono state viziate da gravi irregolarità, non essendo stata ammessa al voto la lista degli amici del popolo della libertà nel Lazio e ammessa quella di Grillo nel Piemonte. Ci rivolgeremo al TAR perchè annulli questo scempio della democrazia e ripristini lo stato di diritto...che non si dica che abbiamo perso barando!
Ci rivolgiamo, seppure riluttanti al capo dello Stato, perchè ci aiuti a riportare un clima civile in Italia,anche a costo di smettere di firmare qualunque cosa.
Io ho la coscienza a posto e il mio dovere l'ho fatto fino in fondo, poteva andare meglio, ma sono stato osteggiato a tutti i livelli, come dimenticare quello che è accaduto in Puglia, dove il mio uomo è stato silurato per far posto a Vendola...o in Campania dove il molisano ha contestatola candidatura di quel brav'uomo di De Luca, oppure la ricandidatura di Lojero in Calabria...la Bonino nel Lazio non era di certo ben vista dai miei amici dell'Opus Dei, che me l'hanno fatto notare inviandomi una testa di agnello in un giornale...io avevo proposto la Binetti...ma loro no...e poi l'ho detto a Pierluigi e due righe al tedesco in segno di solidarietà scrivile anche tu...no...no...cerchiamo di confrontarci con Berlusconi sul suo stesso livello politico...dai due colpi alla tua dentista e poi la candidi a Senigallia...ma lui subito a rispondere che il suo dentista era uomo...allora gli ho proposto di assumere Provenzano come custode...niente...chiama il call center della Rai e minacciali di non andare più a san Remo se non la smettono di parlare bene di Berlusconi...Vai al bar e paga senza farti fare lo scontrino...portati appresso nei comizi un paio di russe e prendi per il culo Buttiglione...Brucia al mercato di Mantova i 123 decreti legge dei governi berlusconiani....distribuisci sapone per le mani di chi ha toccato Cota durante i suoi comizi...trombati la figlia diciassettenne del custode del tuo PALAZZO...CAZZO!!! E' questa la politica che piace agli italiani....rampante e intraprendente...alle cinque di mattina Silvio non va davanti ai cancelli della Fiat, alle cinque di mattina è alla terza boccia di Dom Perignon e alla seconda escort...Divorzia da tua moglie e parla di valori cattolici e famiglia...Sei l'immagine della tristezza, vivi in un trilocale arredato a Borgo Panigale...e guardati...fatti un trapianto di capelli...pensate che non glielo abbia detto...ma lui niente... così adesso mentre l'unto timorato di Dio starà adempiendo allo ius primae noctis con la Polverini e la Carfagna, lui sta guardando a casa delle repliche di quark...
A questo punto non mi resta che tornarmene a lavorare duramente al Copasir ( a proposito, qualcuno di voi sa dirmi la capitale del Botswana...sono tre settimane che facciamo riunioni ma quel cazzo di cruciverba non riusciamo a risolverlo..) e penserò a nuove mosse per sconfiggere Berlusconi tra tre anni alle prossime amministrative, questa è una promessa che vi faccio, io starò sempre al vostro fianco, cari sub-umani,e a quello del mio partito, il glorioso ...come ci chiamiamo?...simpaticamente vostro Max"

NdR: Condivido in toto le parole del Leader Maximo, è tutta colpa di Bersani, della magistratura, di Napolitano, di Lippi e di Valerio Scanu che tromba in ogni luogo e in ogni lago,del Gabibbo e di Santoro...colgo l'occasione per inviare simpaticamente a cagare il conte Max.L'osteria della bovazza è un'osteria magica avvolta nella nebbia del mio cervello che appare e scompare ogni volta che ai nostri sinistrati serve un posto nascosto per tracciare nuove strategie se volete approfondire trovate la sua storia tra le last news di questo sito...amici miei come sempre, se vedemu

lunedì 29 marzo 2010

India, la resistenza degli ultimi

India, la resistenza degli ultimi
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Oggi alle 1.00
La famosa scrittrice indiana Arundathy Roy racconta a Democracy Now la guerriglia maoista degli indigeni che vivono nelle foreste dell'India centrale - Clicca sull'immagine per vedere il video dell'intervistaANJALI KAMAT: Trascorriamo il resto dell'ora con la famosa scrittrice indiana e attivista, Arundathy Roy, parlando della parte oscura e più vulnerabile dell'India. Un paese fiero che si vanta della sua fama di democrazia più grande del mondo. Nella lista dei miliardari pubblicata quest'anno da Forbes, la stampa indiana sottolineava con un certo orgoglio che due compatrioti sono entrati nella lista dei dieci uomini più ricchi del mondo. Nel frattempo, migliaia di truppe paramilitari e agenti di polizia indiani stanno combattendo una guerra contro i più poveri abitanti del loro paese, quelli che vivono nella cosiddetta Cintura Tribale. Le autorità indiano hanno dichiarato che più di un terzo della nazione, un'area in gran parte coperta da foreste e ricca di risorse minerarie, è parzialmente o completamente sotto il controllo dei ribelli maoisti, noti anche come Naxaliti. Il primo ministro indiano ha definito i maoisti "la più grave minaccia interna alla sicurezza del paese". Secondo le cifre ufficiali, negli ultimi sette anni di combattimenti sono morte circa seimila persone, oltre la metà dei quali civili. La nuova offensiva paramilitare governativa contro i maoisti è stata battezzata 'Operazione Battuta di Caccia'. All'inizio di marzo, il leader dell'insurrezione maoista, Koteswar Rao 'Kishenji', ha invitato la scrittrice Arundathy Roy, vincitrice del Booker Prize, per chiederle di fare da mediatrice nei negoziati di pace con il governo. (...)AMY GOODMAN: Arundathy Roy ha appena avuto la rara opportunità giornalistica di incontrare i guerriglieri armati nelle foreste dell'India centrale. Ha viaggiato per alcune settimane con gli insorti nel cuore dei territori maoisti e ha poi scritto un lungo reportage, appena pubblicato dalla rivista indiana Outlook, intitolato 'Camminando con i compagni'.Questa famosa scrittrice e attivista per la giustizia globale ci ha raggiunti qui a New York. Insignita nel 2002 del Cultural Freedom Prize della Fondazione Lannan, ha scritto diversi libri, tra cui 'Il dio delle piccole cose', vincitore del Booker Prize, e l'ultima raccolta di saggi, 'Quando arrivano le cavallette'. Arundathy Roy, benvenuta a Democracy Now! (...)Iniziamo da cosa sta succedendo nelle foreste indiane. Cos'è questa guerra che l'India sta combattendo contro la popolazione più povera, note come 'tribali', 'indigene', 'Adivàsi'? Chi sono i maoisti? Cosa succede laggiù? E tu come ci sei arrivata?ARUNDHATI ROY: E' una storia che va avanti da molto tempo. C'è una connessione con quello che accade in Afghanistan, in Waziristan, negli stati nord-orientali dell'India e in questa cintura mineraria che va dal Bangala Occidentale attraverso il Jharkhand e l'Orissa fino al Chhattisgarh: quello che in India è chiamato il Corridoio Rosso. E' interessante notare che tutto viene etichettato come 'rivolta tribale'. Ovviamente in Afghanistan essa ha preso la forma di una rivolta radicale Islamica. Mentre in India abbiamo una rivolta radicale di estrema sinistra. Ma si tratta solo di forme diverse di resistenza al medesimo attacco contro le popolazioni locali.Se si guarda una cartina dell'India, questa cosa chiamata 'Corridoio Rosso', coincide con la regione dove si trovano le popolazioni tribali, le foreste e le risorse minerarie. Negli ultimi cinque anni i governi di questi stati hanno firmato accordi per miliardi di dollari con le grandi imprese minerarie. E' interessante notare che molti di questi accordi sono stati firmati nel 2005. E a quel tempo il governo attuale era appena salito al potere, e il primo ministro, Manmohan Singh, dichiarò che i maoisti rappresentano "la più grave minaccia interna per la sicurezza dell'India". E fu molto strano che fece queste dichiarazioni proprio allora, perché i maoisti erano appena stati decimati nello stato di Andhra Pradesh: penso che ne abbiano uccisi qualcosa come 1.600. Ma nel momento in cui pronunciò queste parole, le azioni delle compagnie minerarie aumentarono di valore, perché, ovviamente, questo era un segnale che il governo era preparato a occuparsi della questione. E così iniziò l'assalto contro queste popolazioni tribali, che si concretizzò con la 'Operazione Battuta di Caccia', per la quale decine di migliaia di truppe paramilitari si stanno muovendo nelle aree tribali.Già prima di questa operazione, il governo aveva provato armato una sorta di milizia tribale, mandata nelle foreste del Chhattisgarh con il sostegno della polizia a bruciare un villaggio dopo l'altro: qualcosa come 640 villaggi sono stati spopolati. Questo piano applica le tattiche militari sperimentate dagli americani in Vietnam e dagli inglesi in Malesia che si basano sullo svuotare i villaggi costringendo le popolazioni a trasferirsi in insediamenti dove possono essere tenute sotto controllo così da rendere accessibili le foreste alle grandi imprese. E' quel che accadde in quest'area, in Chhattisgarh, che era abitata da 350 mila persone, di cui circa 50 mila sono state trasferite nei campi. Alcune a forza, altre volontariamente. Gli altri sono semplicemente scomparsi dai radar del governo, andando a lavorare in altri stati come immigrati. Ma molti hanno continuato a nascondersi nella foresta, impossibilitati a tornare nelle loro case, ma con la volontà di non abbandonare la loro terra. Il fatto è che in quelle regioni i maoisti ci sono da trent'anni, lavorando con le popolazioni locali. Questa non una resistenza che si è sviluppata per contrapporsi alle compagnie minerarie: è nata molto prima, per cui è molto radicata. L' Operazione Battuta di Caccia è stata decisa perché questa milizia, chiamata 'Salwa Judum', ha fallito. Stanno alzando il livello dello scontro perché gli accordi stanno aspettando, e le grandi compagnie minerarie non sono abituate ad aspettare. C'è un sacco di denaro che sta aspettando.Quando parliamo di "guerra di genocidio", non lo facciamo in modo leggero o retorico. Io ho viaggiato in quell'area e ciò che vedi sono le persone più povere di questa nazione, emarginate da ogni servizio statale, senza ospedali, senza scuole, senza niente. E ora c'è una specie di assedio, dove la gente non può uscire dai villaggi per comprare alcunché, perché i mercati sono pieni di informatori che segnalano che questa persona è con la resistenza e così via. Non ci sono dottori né presidi medici. La gente è estremamente affamata e malnutrita. Quindi non si tratta solo di uccidere persone o bruciare villaggi: stanno assediando una popolazione molto vulnerabile, tagliandola fuori dalle proprie risorse e ponendola sotto una minaccia terribile. L'India è una democrazia, quindi come fai a sgomberare il territorio per le compagnie in una democrazia? Non puoi mica andare lì e ammazzare la gente. Crei una situazione per cui la gente o se ne va o muore di fame. ANJALI KAMAT: Nel tuo reportage descrivi la gente con la quale hai viaggiato, i guerriglieri armati, come 'gandhiani con i fucili'. Puoi dirci cosa vuoi dire e cosa pensi delle violenze perpetrate dai maoisti? ARUNDHATI ROY: Questo è un dibattito molto acceso in India. Anche i principali intellettuali di sinistra o progressisti sono molto sospettosi riguardo ai maoisti. Come tutti dovrebbero essere, perché loro hanno avuto un passato molto difficile, e ci sono un sacco di cose che i loro ideologi dicono che fanno venire i brividi alla schiena.Ma quando sono andata lì, devo dire, sono stata scioccata di quello che ho visto, perché negli ultimi trent'anni penso che in loro sia cambiato qualcosa di radicale. E in India la gente vede questa differenza. Dicono che ci sono i maoisti e che ci sono gli indigeni. Di fatto i maoisti sono indigeni, e gli stessi indigeni hanno una storia di resistenza che è precedente Mao di secoli. Penso che si tratti solo di un nome, in un certo senso. 'Maoisti' è solo un nome, eppure senza quella organizzazione gli indigeni non avrebbero potuto organizzare una resistenza. E' una cosa complicata.Quando ero lì ho vissuto e camminato con loro per molto tempo, per cui posso dire che quello maoista è un esercito più gandhiano di qualsiasi gandhiano, che lascia impronte più leggere di qualsiasi ambientalista radicale. Anche le loro tecniche di sabotaggio sono gandhiane: non sprecano nulla, vivono di nulla. I media raccontano bugie su di loro da un sacco di tempo. Molti degli episodi di violenza riportai non sono mai accaduti, come ho scoperto. Molti sono accaduti, e c'è sempre stata una ragione perché sono accaduti.In passato, per esempio, anche io credevo che le donne tribali fossero vittime della lotta armata. Ma quando sono andata lì ho scoperto che è vero il contrario: il 50 per cento delle loro truppe è composto da donne che hanno fatto questa scelta perché per trent'anni i maoisti hanno lavorato con le donne. L'organizzazione maoista delle donne conta 90 mila membri: è probabilmente la maggior organizzazione femminile in India. Tutte queste 90 mila donne sono certamente maoiste e il governo ha dato ordine di sparare a vista contro i maoisti: quindi spareranno a queste 90 mila persone? AMY GOODMAN: Arundhati Roy, il leader dei maoisti ti ha chiesto di fare da negoziatore, da mediatore fra loro e il governo indiano. Qual è la tua risposta? ARUNDHATI ROY: Io non sarei un buon mediatore. Non rientra tra le mie capacità. Io penso che qualcuno dovrebbe farlo, ma non credo che dovrei essere io, perché non ho idea di come mediare. Penso che non dovremmo buttarci in cose che non sappiamo fare. Non so perché abbiano fatto il mio nome, ma io penso che esistano persone in India con le capacità per farlo, perché è molto, molto urgente che questa 'Operazione Battuta di Caccia' venga interrotta. Molto, molto urgente, ma, vedi, sarebbe stupido per una persona come me cimentarsi in questo, perché penso di essere troppo impaziente, sono un cane sciolto, non ho queste capacità.(...)Traduzione di Daniele Mennella. Grzie anche a Francesco Gastaldon, Sabrina Fiorito, Simone Luperti, Paolo Frediani.
Fonte: Peacereporter

Waterloo e dintorni

Minchia...ho peccato di eccessivo ottimismo o ho portato sfiga...7-6 non è malaccio...è una tragedia.
Urge un serio esame di coscienza da parte di tutte le forze di sinstra, perchè si sta per aprire di fronte a noi il baratro del decreto legge istituzionalizzato e l'annientamento della magistratura.
Non riesco a capire, forse sono io che vivo in un altro mondo, ma tra "pericolo" di una sinstra che assomiglia sempre più alla vecchia DC e una destra razzista e arrogante con a capo uno che ha inanellato più processi che donne, zittito di fatto le opposizioni e manovrato l'informazione, con amicizie quantomeno discutibili, che ha usato malati, terremoti e tragedie solo per un suo tornaconto personale, sinceramente il pericolo non lo vedo a sinistra, anche perchè sotto il governo della stessa Silviuccio nostro ha proliferato con le sue aziende...
E adesso prepariamoci a subire il Minzolini pensiero, gli orgasmi di Fede, Cicchitto e Bondi in ogni trasmissione, il banana che ci dirà che il popolo è con lui ( e a questo punto ho il terribile sospetto che sia vero)...ai magistrati consiglio di cominciare a cercarsi un altro lavoro, sopporteremo le farneticazioni di Gasparri e Tengolacamicianera La Russa...non sapremo più nulla.
Scordiamoci Travaglio, Santoro e Luttazzi...Raiperunanotte...solo quella notte, scordiamoci processi, scordiamoci le intercettazioni, scordiamoci tuuto perchè da domani si sentiranno a fare qualunque cosa...perchè la gente è con loro...o meglio un terzo della gente è con loro, ma tanto gli basterà.
Voglio sperare che stanotte stessa l'intero gruppo dirigente del PD se ne vada a far danni da qualche altra parte...e che chi lo sostituirà abbia idee chiare su come fare opposizione, torni a coinvolgere le piazze e la smetta di farsi dettare la linea politica da Capezzone e Bondi.Le divisioni con il resto della sinistra non portano da nessuna parte, in tempi non sospetti avevo già detto che l'unico programma di sinistra nelle primarie lo aveva portato Grillo, non l'hanno voluto e si sono fossilizzati su temi che non interessavano nessuno...questo è il risultato.
Bisogna ricominciare da zero, ma bisogna farlo subito...con questi non andiamo più da nessuna parte...Di Pietro, Grillo, Rifondazione...servono come il pane, il grigio di questi anni non è servito a niente è ora di ritornare al rosso!
Voglio sperare che almeno nessuno di questi fenomeni vada in tv dicendo che però hanno vinto in sette regioni...ce ne è già uno che ci prende per il culo.
Tante volte su questo blog ho scherzato sulla sconfitta della sinistra...così non lo avrei immaginata nemmeno io...tristemente se vedemu

legaioli e fascisti...andiamo bene...

Da oggi gli articoli li trovate su http://camilliadi.aggrega.it
Mentre scrivo i dati delle regionali sono in continua evoluzione, alla fine, credo, sostanzialmente dovrebbe finire con 9 regioni per il centroinistra e 4 per il centrodestra, con Piemonte e Lazio in bilico ma con un leggero vantaggio per il centrosinistra.
Qualche considerazione va comunque fatta:
a) Il centrodestra conquista Campania e Calabria e tutto questo dovrebbe far riflettere i geni del pd sull'opportunità o meno di presentare candidati dalla dubbia moralità, molti hanno preferito non votare che appoggiare persone dai trascorsi non proprio limpidi, sicuramente si poteva trovare qualcuno meglio. Bassolino in Campania ha fatto più danni del terremoto, come del resto Loiero in Calabria e , forse, era il caso di dare un netto segnale di un'inversione di tendenza.
b) Indipendentemente da come finirà in Piemonte la lega si attesta al nord come la vera vicitrice di queste regionali, evidentemente razzismo e populismo riescono a fare presa più di un programma politico, il niente ad oltre il 60% in Veneto ed al 46 in Piemonte lascia perplessi...fino a ieri pensavo che la Lega fosse riuscita ad intercettare i voti di quella medio borghesia del nord facendo leva sulla paura...oggi comincio a credere che sia diventata una guerra tra poveri e che lo scontento sulla situazione economica anzichè riversarsi su quell'esecutivo di cui la lega fa parte si sia incanalato verso l'odio razziale e subliminato nell'orgoglio dei regionali confini. Resta sempre il dubbio su come delle persone sobrie e nel pieno possesso delle proprie facoltà appoggino uno che beve acqua del Po, celebra matrimoni di rito celtico, bruciano leggi che hanno votato, odia Roma ma da Roma si fa lautamente stipendiare, prende sovvenzione per i giornali ed è finito dentro a mani pulite come il più piccolo dei socialisti...tolto questo restano solo le battaglie campanilistiche che non portano da nessuna parte ma evidentemente piacciono tanto ai legaioli.
c) Nel Lazio la situazione è in bilico, anche se sembra in leggero vantaggio la Bonino, peccato...speravo in una schiacciante vittoria per Emma per tutta una serie di motivi: erchè sarebbe stato un segnale forte anche per Pedofilandia e per la laicità, un segnale di emancipazione su una politica stagnante tra guerre intestine e programmi di merda, perchè è stata l'unica,insieme ai radicali, a combattere per delle leggi che migliorassero le condizioni di tutti e non solo quelle del bell'incappucciato nel bosco...veramente...speravo in un risultato più netto,invece anche qui razzismo e fascio hanno ancora un forte peso...
A questo punto diamo a Cesare quel che è di Cesare il Banana è stato bravo a spostare un confronto regionale tra persone in una guerra ideoligica tra il bene e il male, dove naturalmente il bene era lui, quindi qualunque cazzata avessero fatto i suoi candidati si sarebbe dovuto comunque appoggiarli...coesione ed empatia...a sinistra non riescono nemmemeno a scoreggiare tutti insieme, ma i risultati parlano chiaro da soli possono andare solo al Divino Amore.
Amici miei i mafio-pedo-papisti dell'udc con iloro 5% di media continuano a definirsi l'ago della bilancia...in un sistema bipolare compiuto sarebbero solo una pisciata nello spazio...comincio a credere di non aver ben capito la domanda del referendum sul bipolarismo...cazzo!
Purtroppo stasera San Bruno folgorato sulla via di Arcore ci spiegherà che la PdL ha Vinto...allora il Bologna che perso 3-1 sabato può chiedere i tre punti?...mah misteri della politica...non state in pena tra un paio d'ore affronteremo argomenti più leggeri nel post " Sodoma e Camorra"...se vedemu