“ il tuo cristo è ebreo. la tua democrazia greca. il tuo caffè brasiliano. la tua vacanza turca. i tuoi numeri arabi. il tuo alfabeto latino. solo il tuo vicino è straniero." — 1994, manifesto sui muri di Berlino

lunedì 1 febbraio 2010

all'osteria della bovazza...a volte ritornano

Gig…mo verda ‘n po’ chi è tornato, i busoni dell’altro ieri,o guardate che questa è un’osteria rispettata, siamo eterosessuali da generazioni, a parte un mio zio di Reggio, che tra parentesi baffino ti assomigliava parecchio….sei mai stato a Reggio?

“ Guardi, la smetta di rompere le palle con questi busoni perchè io prima la faccio arrestare e poi faccio saltare per aria il locale”

“ Vuoi gestire anche questo?”

“ Enrico…per favore,non mettertici anche tu…ho la testa che scoppia, stamattina ho preso possesso degli uffici del COPASIR e Francesco mi ha lasciato sulla scrivania la documentazione dell’attività svolta sotto la sua presidenza…”

“ Tanta roba?”

“ Nel faldone c’era un numero di Diabolik e un sudoku fatto a metà e sbagliato…non ti dico per rimetterlo a posto…”

“Va beh, senta oste vorremmo affittare il locale per due ore, avremmo un’importante riunione….”

“ Niente orge qui dentro!”

“ Eccole 2000 euro…”
” Tutti fuori dai maroni….fra dieci minuti comincia un festino busigno…allontanarsi senza panico…state ben aderenti alle pareti e non vi accadrà nulla…ripeto niente panico…”

“Domani lo faccio radere al suolo”

“ Beh…av’salout …quando c’era lui queste cose non succedevano…”

“Un momento prima che se ne vada si ricorda quel signore che ha chiesto un euro per un bicchere l’altra volta? Dovremmo parlargli…”
” E’ all’ultimo tavolo in fondo…son quasi tre anni che è accasciato su quella sedia…io non so…ma gli deve essere successo qualcosa di tremendo…ogni tanto urla…piange da solo…sputa sulla foto di uno che t’assomiglia parecchio baffino…mica ci hai fatto qualcosa a quel povero cristo?”

“Io prima le stermino la famiglia compreso il cane, poi…"

“ Dai Massimo vieni che l’ho visto…ciao Romano come va è un po’ che non ci vediamo…ti trovo bene…”

“Chi siete?…se siete busoni qua non c’è trippa per gatti…al deg subit…ma te c’hai la faccia conosciuta…dove ti ho visto?…forse alla mensa delle suore di Meldola…o fuori dalla chiesa di San Luca…”
” No Romano…sono Pierluigi con Massimo, Piero ed Enrico…salutalo Piero…Smetti di piangere cazzo! E’ una settimana che non fai altro!”
”C…ci…..cia….non ce la faccio, guarda come cazzarola l’abbiamo ridotto…”

“Basta stronzate! Devo sempre fare tutto io…senti Romano, quel che è stato è stato….è vero qualche volta ti può essere sembrato che abbia tramato alle tue spalle…ma una volta che comandavamo noi, mi sembrava ingiusto che uno sparviero della politica, l’Ulisse della sinistra, l’uomo della provvidenza con la falce e il martello se ne stesse in disparte…francamente non eri adatto…comunque è andata così…adesso senti è successo un casino col sindaco…l’abbiamo obbligato a dimettersi prima a…”

“ABBIAMO?…ABBIAMO?”

“Enrico…prendi le macchinine e vai a giocare sulla tangenziale…finisco qui e vengo…dicevo…Bersani ha costretto alle dimissioni il sindaco prima ancora che ci fosse, non dico un rinvio a giudizio, ma nemmeno un’accusa formale…la PdL ha cominciato a parlare di etica…morale…giustizia…ci hanno preso in contropiede e per colpa di un prelievo di 1500 euro siamo diventati gli appestati della politica italiana….Ora come tu potrai ben capire ci servirebbe un nome spendibile almeno per arrivare al 12 barra 13 percento…abbiamo provato a chiedere a tutti…veline, calciatori,presentatori…persino a Mastella…ha detto che era troppo anche per lui…allora ho pensato che tu…in nome della vecchia amicizia che ci ha sempre legato…potresti presentare la tua candidatura…ovvio che io sarei sempre al tuo fianco…tutti noi ti staremmo vicino…vero ragazzi?…Uno per tutti….un po’ di partecipazione…allora Romano siamo d’accordo? Mi sembra di intuire dall’espressione dei tuoi occhi che non dovrebbero esserci problemi…”

“ Ma tu chi sei?…Il prete della mensa di San Geronimo Apaches?…o l’uomo delle pulizie della stazione di Brisighella? puoi ripetere quello che hai detto che non ho capito bene…”

“ Andato…andiamocene và…proviamo col Gabibbo, ma se rifiuta anche lui poi ci restano solo Cino Tortorella e topo Gigio…anche se con la faccenda delle vaccinazioni è anche lui nell’occhio del ciclone…”

“Ciao Romano sta bene…”

Escono lasciando solo l’omino con davanti il bicchiere di rosso…l’omino guarda il fondo del bicchiere, come se ci leggesse chissà quali novità…poi si alza…sorride…è un uomo felice come se avesse appena segnato un rigore al novantesimo…cerca nella tasca della giacca e fa un numero, l’unico che ha in memoria nel telefono,anche se è un numero che conosce bene…

Uno squillo…due…tre…quat..

“Pronto”

“ Massimo…sono Romano…per me va bene…però tu prima ammetti tutte le tue colpe in una conferenza stampa, ti fai un viaggio in barca per i prossimi cinque anni e ti porti appresso anche quel bagaglio di Bersani,mi date carta bianca su tutte le decisioni che riguardano coalizioni e partito e alle prossime politiche voglio…”Click

“Chi era Massimo?”

“Hanno sbagliato numero…dove abita il Gabibbo?”

Io credo che più o meno sia andata così…o forse nella realtà, come dice la mia amica Dru, li avrà solo pacatamente,cordialmente mandati a cagare…noi se vedemu..all’osteria della bovazza…ormai salotto delle nuove imprese del PD…

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