“ il tuo cristo è ebreo. la tua democrazia greca. il tuo caffè brasiliano. la tua vacanza turca. i tuoi numeri arabi. il tuo alfabeto latino. solo il tuo vicino è straniero." — 1994, manifesto sui muri di Berlino

lunedì 8 febbraio 2010

sarà come l'arca di noè

28 marzo 2027

“Papà avevi promesso di raccontarmi la fine della storia, che fine han fatto D’Alema e Berlusconi?”

“E va bene…sei pronto, siediti, allaccia la cintura che il viaggio sarà lungo,ma ,spero, non noioso…”

Come ti raccontavo ieri la vittoria del partito dei pensionati colse tutti alla sprovvista, il segretario stesso dei pensionati era partito per un pellegrinaggio al santuario di Loreto con un torpedone dell’Enpals, la notizia gli fu data da una telefonata di tale Totò o curt’ che si complimentava per la vittoria e gli ricordava fantomatiche promesse fatte durante la campagna elettorale.

Già da qualche giorno però nella coalizione del PDPDL da parte di D’Alema e Bersani si vivevano momenti di incertezza dovuta a sondaggi che li davano in leggera flessione (-342%…sotto zero!) messo al corrente Berlusconi dei sondaggi il vecchio premier rispose”Va tutto benissimo, sono sondaggi pilotati dai comunisti,i miei sondaggi dicono che stiamo al 99,8% e la mia popolarita è al 657%…vi giuro sulla testa dei miei figli che non avremo problemi…tranquilli.

I due si rassicurarono e tornarono a Botteghe oscure, Silvio, dopo aver allontanato Samantha e Susanna, le sue segretarie particolari ,si mise al telefono:

“Pronto,Partito dei Pensionati…ecco io ho sempre creduto nelle vostre lotte e sono sempre stato al vostro fianco,ed il comizio del segretario al Pio Albergo Trivulzio lo conosco a memoria…volevo tesserarmi con voi …. Macherio…73…Silvio…Berluscon…tututututu”

Il giorno 29 tutti gli stati maggiori di PDPDL erano nella villa del futuro presidente della Repubblica,cazzeggiando,sorseggiando champagne e spartendosi poltrone e ministeri, verso le 14,55 uno sconvolto Buonaiuti entrò in salone urlando “MAESTA’…una tragedia, abbiamo preso lo 0,03%, i pensionati hanno vinto ovunque…Sire, non ci avranno vivi, ho qui due pastiglie di cianuro che ingoieremo assieme e moriremo abbracciati nel lettone di Putin”

Dopo aver fatto ingoiare le due pastiglie a Buonaiuti e aver fatto pesanti apprezzamenti su tutta la discendenza divina e la famiglia di D’Alema decise che era meglio far perdere le proprie tracce per qualche tempo, la situazione stava degenerando…in televisione Capezzone ( autoproclamatosi nuovo portavoce dei pensionati) stava parlando di legalità e lotta alla mafia,Alfano era stato catturato al casello di Rho, mentre cercava di raggiungere l’Iran, dal gruppo Magistratura Maiala di Pistoia e ,dopo un processo brevissimo, murato vivo nel castello Sforzesco,la Carfagna stava già ospite piangente da Giletti e gli stava raccontando di come era stata costretta a far politica da quell’orribile vecchiaccio,quando il suo sogno era sempre stato quello di partecipare al grande fratello.

De Michelis e Brunetta erano asserragliati, con venti entreneuse come ostaggio, dentro il night Cicciobello di Ovindoli,Schifani aveva comprato trecento cannoli ed era in volo verso la Sicilia per salutare degli amici, purtroppo,come ben sai, il volo esplose sopra Ustica…ancora oggi non sappiamo cos’è successo,Gasparri , l’unico che non aveva afferrato la situazione stava ballando in mutande cercando di baciare in bocca Letta,quando fu colto alla sprovvista dalla telefonata di un giornalista che gli chiedeva una dichiarazione e morì soffocato intanto che cercava di coniugare al congiuntivo il verbo soccombere …una mattanza…l’unico a conservare lucidità in quei momenti ( anche perchè forgiato da trentennale esperienza) era Massimino, il quale, mentre con una mano schiaffeggiava Bersani in preda ad una crisi isterica,con l’altra chiamò a sè Silvio e gli urlò perentorio

“Sinceramente, Obbiettivamente, pacatamente,credo che dovremmo arrivare in Puglia col tuo elicottero , prendere la mia barca e levarci dai coglioni alla velocità del suono!”

Fu così che alle4 ,34 del giorno successivo salparono da Gallipoli,dopo aver costretto Bersani a comprare i viveri, travestiti da frati benedettini.

“ Non preoccupatevi fra due giorni al massimo saremo sulle coste francesi”

Purtroppo quando la sfortuna si accanisce contro qualcuno non lo molla facilmente e dopo sedici giorni di navigazione a bordo cominciava a serpeggiare un palpabile nervosismo…quando ,all’improvviso Bersani,che avevano legato all’albero di maestra a mò di piccola vedetta bolognese, cominciò a gridare “Terra!Terra!”

“ Pierluigi se è uno scher…è vero !…ma li mortan guerrieri ve l’avevo detto che vi avrei portato in Fran…ma son tutti neri….è un isolotto…ma la porc…”

“Meglio”disse Silvio” Questi hanno l’anello al naso, adesso vi faccio vedere io come prendiamo il potere su quest’isola in 34 secondi…lavoreranno per noi, ci adoreranno, saremo la nuova classe dirigente di quest’isola”

Detto questo schizzò fuori dalla barca e, con ancora il saio addosso e a braccia larghe cominciò, in mezzo all’acqua questo agghiacciante monologo in un simil francese, mentre Bersani e D’Alema memori della fine dei loro compagni si tenevano prudentemente in disparte.

“Je suì Silvio, nu purterem a vu la libertè, la civiltè.

Muà prumett a vu un pais liber dai comunist,e, se vu vulè, abolirò le tas et mai plus l’ICI.

Je suì l’unt del monsuar, l’homme de la providons, ve prumett un milion di post di lavor….Avè vu patatà icì?”

Tutto ciò mentre alle sue spalle i due ex PD fischiettavano la marsigliese.

Gli indigeni non avevano affatto l’anello al naso, vivevano di pesca e di frutta, facevano l’amore tutti i giorni, allevavano i figli nel rispetto dell’ambiente e degli altri…di padre in figlio….da anni…anni…tutto era di tutti…non avevano il concetto di proprietà…quindi presero l’unto dal signore con estrema delicatezza e riguardo, lo legarono sopra una canoa e lo spinsero al largo dove tre ore dopo fu inghiottito da una balena, e di lui non si seppe più nulla.

I due decisero di far buon viso a cattivo gioco e si fermarono a vivere sull’isolotto, pescando e coltivando alberi da frutto…dopo pochi mesi Sacageua(colui che vede lontano…questo era il nome scelto da Massimino)costrinse Tavor(colui che non smette di piangere…il povero Pg) a sposare la figlia settantenne del capo tribù per poterne prendere il posto alla morte di qest’ultimo…così accadde ma, purtroppo, il giorno dell’incoronazione l’isola fu rasa al suolo da un esperimento nucleare francese…anche di loro non si seppe più nulla ma, nelle notti di luna piena qualche vecchio pescatore giura di sentirli ancora singhiozzare.

Questa è la storia, spero ti sia piaciuta e ti abbia fatto compagnia per un po’…perchè come dice Paoli, le storie non sono mai ordinarie o straordinarie, lo diventano agli occhi di chi le guarda…se vedemu

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