all'osteria della bovazza

Signori si chiude,dai anca te pelat, su su ,fuori dai maroni che è tardi…forza voi…sì,sì…al deg a vu elter…sfigati è ora di chiudere, son quattro ore che state lì a menarvelo col bicchiere in mano, avete consumato le sedie e un quarto di vino, quando era ancora vivo il povero Cobazzi, detto il fenomeno, un quarto lo beveva intanto che diceva buonasera a tutti, via, che mi rovinate il buon nome del locale, che qui all’osteria della bovazza, busoni non ne vogliamo, specie te coi baffettini, sembri quello messo peggio di tutti,ma di un po’state mettendovi d’accordo su chi fa la donna?

Ma vi aiuto io…Gig porta quattro pezzi di carta ai signori così fanno un bel sorteggio e se ne vanno, socc’mel, vi lascio ancora dieci minuti per decidere, poi fatemi sapere che ci tengo, …anpospiò…quando c’era lui…

“ Pierluigi, ma dove cazzo ci hai portato? Venite, conosco io un posto dove possiamo parlare tranquilli…è piccolo, sono tutti compagni….ci hanno servito acido fenico, ci chiamano busoni e sinceramente penso che anche i Nas abbiano paura ad entrare nel loro cesso….”

“Massimo, cosa vuoi che ti dica, tu non volevi farti vedere troppo in giro, che poi i giornalisti rompono le balle con la Puglia, le alleanze….volevi un posto per scegliere il nuovo sindaco di Bologna….ecco…diglielo anche tu Piero”

“In effetti non tira una gran bella aria per noi …poi qui è caratteristico…..

“Oh Smilzo mica hai un euro da prestarmi per l’ultimo bicchiere, io ho fatto la guerra sai, un bicchiere per chi ha difeso la patria dai fasisti…vegness un cancher…”

“ Se ne vada o chiamo le guardie….parassita”

“ Dai Massimo non fare così….è pur sempre Romano…te lo ricordi….Romano…la canzone popolare…dai…poi hai detto ci penso io….rovinato per sempre….su dagli quell’euro…”

“ Ho detto no, spicciamoci che ho anche la barca in doppia fila…allora adesso ognuno fa un nome, chi becca tre voti su quattro fa il sindaco…che cazzo hai da scuotere la testa Enrico?”

“ A parte che dovresti dire…potrebbe diventare sindaco…se per esempio la terra si aprisse ed inghiottisse il 98% degli aventi diritto, o la PdL presentasse Gigi la Trottola, altrimenti….dico li hai visti i sondaggi…se domani si presentasse il mio autista prenderebbe più voti di noi…a queste condizioni ma chi si presenta…”

“ Va beh ma solo qui a livello locale…”


” Massimo…locale un paio di coglioni…alle regionali prendiamo Volterra, Borgo a Mozzano, Senigallia e forse Calvatone sul Brembo…ma siamo sul filo di lana con una lista civica di casalinghe lesbiche…persino il parroco le appoggia…il resto è tutto dell’unto”

“ Domani mando la Binetti a risolvere la situazione…Pensavo peggio…bhè questi nomi?…forza Enrico”

“ Io avrei pensato alla vecchia guardia…non so…Occhetto?”

“ Era meglio se non venivi…Piero…smetti di piangere cazzo! sii propositivo…ecco sì beviti i fiori di bach…Pierluigi?”

“ sette verticale “ Scrisse il capitale…” soccia sempre più difficili…”

“ Io non vorrei far valere il mio indiscusso valore politico e umiliarvi quindi mi astengo…ma chi cazzo mettiamo?”

“ Buganza Giovanni!”

“ Scusa Pg ma chi è?”

“Il mio droghiere, odia tutti i politici perchè dice che son tutti ladri, gli extracomunitari perchè puzzano, l’unico sportivo che ha mai stimato è stato Bulgarelli perchè comprava la mortadella da lui gli altri sono una manica di fighette miliardarie, il figlio è in prigione perchè ha scippato un trans sulla tangenziale, è in rosso di duecentomila euro in banca perchè l’amante rumena gli ha mangiato tutto e per finire ha evaso l’IVA per 45.000 euro”

“ E’ perfetto, ma dove lo tenevi nascosto questo fenomeno…scrivi…buttiamo giù il profilo per la stampa:

Giovanni Buganza. l’uomo nuovo per Bologna, lontano da tutte le beghe politiche, delle quali però resta acuto osservatore, ha un occhio attento sui problemi dell’immigrazione, profondo conoscitore dei giovani, ama lo sport e ne apprezza lo spirito, imprenditore attento ed esemplare padre di famiglia vuole un fisco più equo e attento alle esigenze dell’imprenditoria.

Buganza il nuovo che avanza!”

“ Massimo…”

“ Dimmi Piero…”

“Ma va a cagare…oste un litro di quello buono!”

E noi se vedemu presto…all’osteria della Bovazza