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giovedì 7 gennaio 2010

Firenze mutui comunali a tutte le coppie...apriti cielo

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Legge e Diritti
Firenze: mutui comunali a coppie di ogni genere. Apriti cielo!
di Cecilia M. Calamani [7 gen 2010]

omosessuali1La notizia circola su agenzie, giornali web e cartacei. I titoli più o meno di questo tenore: “Firenze: mutui a coppie gay. Betori: tutelare la famiglia. Insorge il Pdl”. Poi magari si va a leggere e il casus belli si sgonfia come un palloncino.

Il Comune di Firenze ha stanziato 250mila euro per sostenere il pagamento del mutuo di 100 giovani coppie in difficoltà. «Il bando è rivolto a coppie i cui componenti non superino i 35 anni di età conviventi da almeno 3 anni che abbiano acquistato da meno di 12 mesi o che acquisteranno entro 9 mesi dalla pubblicazione una casa a Firenze», spiega l´assessore alla casa Claudio Fantoni. Ma nel bando non compare alcuna discriminazione sul sesso della coppia né sullo stato civile o di parentela. Il che significa che in graduatoria possono rientrare anche le coppie omosessuali. Apriti cielo.

L’Italia bigotta si schiera compatta. ‘Bisogna tutelare la famiglia tradizionale fondata sul matrimonio!’ tuonano all’unisono la Chiesa (per bocca di monsignor Betori, vescovo di Firenze) e il Pdl. Ma non mancano i soliti appoggi dalla parte più retriva del Pd. “Il bando del comune di Firenze per aiutare giovani coppie che vogliono comprare casa e che si trovano in difficoltà economica e’ una lodevole iniziativa, ma un ente pubblico ha il dovere di impegnare i propri fondi per aiutare le famiglie, cosi’ come la nostra Costituzione intende, ovvero fondate sul matrimonio”, afferma Gabriele Toccafondi, deputato Pd.

Il matrimonio: quell’ancora che ci salva da una società evoluta in cui le istituzioni non possono mettere bocca sui gusti sessuali dell’individuo. La nostra cattolicissima Italia proprio non può digerire gli omosessuali e si attacca al matrimonio per negare loro i diritti che gli altri, quelli ‘normali’ possono avere – naturalmente a patto che si sposino.

Nella raccomandazione del 16 marzo 2000 sul rispetto dei diritti umani, il Parlamento europeo ha chiesto agli Stati membri di “garantire alle famiglie monoparentali, alle coppie non sposate e alle coppie dello stesso sesso parità di diritti rispetto alle coppie e alle famiglie tradizionali, in particolare in materia di legislazione fiscale, regime patrimoniale e diritti sociali“.

Come nel caso del crocifisso nelle aule scolastiche, bisognerà aspettare che qualche coppia gay ricorra al Parlamento europeo per veder riconosciuti alle coppie di fatto – di qualsiasi orientamento sessuale – i diritti riservati ai coniugi. E, sempre come nel caso del crocifisso, assisteremo a ridicole crociate catto-politiche volte a sostenere l’insostenibile, e cioè che l’amore omosessuale abbia meno dignità giuridica di quello eterosessuale.
Tags: betori, coppie omosessuali, firenze, matrimonio, mutui, parlamento europeo, Pd, pdl, toccafondi ( dal sito cronache laiche

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